miércoles, 12 de agosto de 2009

Fetelor, e timpul sa plecati în vacanta



Ragazze è ora. La vacanza ci spetta di diritto. Siamo gialle come banane dimenticate sul cruscotto della macchina. Una bella banda di ostriche senza perla con tanta di quella cellulite da far venire la sindrome di Stendhal a Tinto Brass. In fondo ci basta poco. Io con una manciatina di raggi mi sento già in piena forma. Come Brunetta, piccola e piena di voglia di sparare minchiate. Altro che andare in pensione a 65 anni. Certo. Così ci rimangono giusto sette o otto anni di vita di cui cinque per fare la badante del marito e gli altri due per crepare. Pensa che figata. Ma come si fa a non capire che essere donna è una fatica che spezza le braccia? Ovunque nel mondo ci proibiscono o impongono qualcosa. E metti il velo e togli il velo, e apri le gambe e chiudi le gambe, e ingrassa, e dimagrisci, e vieni che ti pesto, e non andare a scuola, e sposati a dodici anni, e fai figli, e non farli con la provetta, e prostituisciti con i turisti, macome si fa? Sapete cosa? Ci vogliono due palle così, a nascere femmina. Anche se non mi piace. Avere le palle. Brrr… E nemmeno il walter. Neanche un cicinin. E' un bell'articolo, per carità, sa anche essere divertente quando si impegna, e poi è un entusiasta: basta che il suo padrone saltelli appena e lui rimbalza come fosse su un tappeto elastico. Poi è un transformer. Cambia forma ogni momento. E' mutevole come il cielo d'Irlanda: un momento è gnecco come i fondi del caffè, un attimo dopo è nodoso come il bastone degli alpini. Però non mi interessa. Stag bin parei. E non ho nemmeno invidia del cervello degli uomini. Eh già. Dicono anche che gli uomini abbiano il cervello più grosso delle donne. Più pesante. E quindi voi pensate che avendo il cervello più ciccione siete più furbi. Ecco no. E' andata così invece. Ora vi spiego. Il creatore, al tempo dei tempi, aveva fatto donna e uomo col cervello grosso uguale: solo che mentre la donna andava, veniva, beveva alle sorgenti, schivava i dinosauri, si faceva crescere i capelli senza aver bisogno delle estencion, mangiava le bacche e tirava avanti, l'uomo no.

L'uomo era un cretino. Un badola totale. L'uomo sbatteva la testa sui rami bassi, provava a masticare serpenti vivi cominciando dalla coda, si appendeva alle palle dei mammuth e le bacche invece che in bocca se le infilava nel retto credendo di essere una slot machine. Così il creatore ha detto: «Non va per niente bene. Devo assolutamente intervenire». E ha deciso di inspessirgli un po’ la cervice. Dargliene un po’ di più. Di cervello dico. Ha fatto buon peso. Però non è bastato. L'uomo continuava a fare minchiate. Dormire sulle spine, masticare i lombrichi credendo fossero cicles, giocare con le uova dei dinosauri pensando fossero dei super tele. E alla fine, quando il creatore ha visto che se c'erano i fulmini la donna cercava una caverna, l'uomo gridava «buon Capodanno!» e usciva a festeggiare ha desistito. Si è rassegnato e si è detto: «mah… guarda… va bene così. Se gli aggiungo ancora del cervello mi tocca fargli la testa grossa come un teletabbit, e mi resta sbilanciato il baricentro». Ecco, spiegato perché l'uomo ha il cervello più pesante. Fate delle buone vacanze senza
dimenticarvelo.

1 comentario:

  1. Ciao Giulia!!
    Grazie per questo pezzo della Litti, me l'ero perso! ;o))))
    Piacere di conoscerti ^.^

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